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Riuscito il convegno "Dall’emergenza rifiuti alle pratiche virtuose"

sabato 12 febbraio 2011, di redazione


Grazzanise - Il ciclo dei rifiuti, così come è organizzato attualmente, non sta in piedi e l’emergenza che attanaglia la Campania non sarà risolta fino a che non cambieranno le logiche che vi sono dietro.

E’ questo, in sintesi, il messaggio del convegno “Dall’emergenza rifiuti alle pratiche virtuose” organizzato dall’Associazione Culturale Tre Grazie e che ha avuto come cornice la Sala Consiliare del comune di Grazzanise, ieri 11 febbraio 2011.

Dopo una breve presentazione del coordinatore uscente, prof. Michele Petrella, che ha sottolineato il carattere non politico ma propositivo della manifestazione, è stato il suo successore, il dott. Mattia Parente, a incaricarsi di illustrare la scaletta dei lavori e di condurre la discussione con garbo ed efficacia.

Tre i relatori ufficiali ma erano presenti, invitati, anche alcuni sindaci della zona.
Ha preso per primo la parola il presidente dell’Associazione Terra Futura, ing. Lino Feminiano, il quale ha illustrato le ragioni della nascita del sodalizio da lui guidato e gli scopi principali riconducibili a un’opera di informazione e di sensibilizzazione verso i cittadini ma soprattutto verso i giovani. Ha ribadito la contrarietà alla discarica “perché non serve” ma anche l’azione propositiva svolta (“Non siamo il popolo del NO”).

E’ seguito l’intervento dell’ing. Matteo Brambilla, lombardo di nascita ma residente a Napoli, il quale ha fatto un excursus storico delle vicende che hanno portato all’attuale situazione, al centro delle quali è l’Impregilo, azienda a livello mondiale, e che sono all’attenzione della Magistratura. L’ing. Brambilla ha distinto preliminarmente l’inceneritore dal termovalorizzatore. In Campania, ha detto, non esiste il termovalorizzatore.

Ha poi spiegato che l’inceneritore, per essere remunerativo, deve avere il combustibile rappresentato dall’indifferenziato per cui c’è tutto l’interesse a non fare la raccolta differenziata. “Il ciclo dei rifiuti non sta in piedi”, ha proseguito. “Ci sono interessi imprenditoriali che spingono alla costruzione di 52 inceneritori in tutta Italia”.

Simili concetti ha esposto l’ex sindaco di Camigliano, Vincenzo Cenname, il cui Consiglio comunale è stato sciolto di recente. La sua Amministrazione ha avviato con successo la raccolta differenziata. Cenname ha affermato che le emergenze servono a far defluire risorse senza controlli, sono quindi funzionali a una certa politica e una certa imprenditoria. Un inceneritore, ha rivelato, costa circa 300 milioni di euro, un impianto di trattamento ne costa 8. “Il paradosso”, ha aggiunto, “è che impegniamo energie e risorse per poi bruciarle”. Infine ha riaffermato la bontà della raccolta differenziata tendendo, nel contempo, a una riduzione dei rifiuti, ad esempio con l’acquisto di prodotti sfusi da parte dei cittadini.

E’ stata poi la volta del dott. Antonio Papa, sindaco di S. Maria la Fossa, che ha avviato la differenziata raggiungendo in breve tempo il 52% e ricevendo il riconoscimento di “Comune riciclone”. Il paradosso, secondo Papa, è che da un lato ci impegniamo in questo comportamento virtuoso e dall’altro veniamo penalizzati dalla situazione emergenziale alle nostre porte. Per raggiungere i risultati ottenuti, ha concluso, l’Amministrazione ha fatto un’informazione capillare verso la popolazione e nelle scuole. Ultimamente ha coinvolto gli agricoltori nella raccolta degli imballaggi. “Altro paradosso è che con la differenziata aumentano le spese”.

Hanno concluso il ciclo degli interventi istituzionali i sindaci di Castelvolturno, Antonio Scalzone (“Castelvolturno ha subito ogni volta le conseguenze delle varie emergenze, a cominciare da quella del colera, quando il disinquinamento del golfo di Napoli portò all’inquinamento del litorale domitio”) e il sindaco di Grazzanise, Pietro Parente (“la vera e propria raccolta differenziata comincerà a breve fra circa un mese”).

Hanno svolto brevi interventi anche Enrico Petrella di Senso Civico che ha richiamato l’attenzione delle istituzioni sulla presenza di amianto nella periferia e il capogruppo di Nuovi Orizzonti, Federico Conte, che ha lamentato le mancate risposte della Giunta Parente a proposito della differenziata.

Il convegno si è avviato alla conclusione con l’intervento della dott.ssa Teresa Musto che si è occupata delle pratiche virtuose da parte dei cittadini, illustrando alcune attività svolte nel territorio.

Riduci, recupera, ricicla, riutilizza, queste le dritte per le pratiche virtuose. Durante i lavori è stato proiettato un filmato che con opportune animazioni ha spiegato le dinamiche economiche generali e mondiali che stanno dietro al problema dei rifiuti.

Ovviamente la manifestazione non aveva la pretesa di risolvere il problema ma è servita a una maggiore presa di coscienza, una più precisa informazione e una maggiore consapevolezza dei gesti quotidiani che spesso non ricevono la dovuta attenzione. Un ulteriore titolo di merito per l’Associazione Tre Grazie che si avvia a lavorare per il diciannovesimo anno in favore della cittadinanza.

frates

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