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Alla presenza del Dirigente dell’Uffico Scolastico Provinciale

Inaugurazione dell’anno scolastico alla Scuola Media Gravante

venerdì 10 ottobre 2008, di redazione


La società che non investe sulla scuola non ha futuro”. Ha chiosato così il proprio intervento il Dirigente dell’Ufficio Scolastico provinciale di Caserta, dott. Vincenzo Di Matteo, concludendo la manifestazione per l’inaugurazione dell’anno scolastico tenuta presso l’Aula Magna della Scuola Secondaria di 1° grado “can. F. Gravante”.
E ancora, rispondendo anche ad alcune sollecitazioni: “Quando non ci sono le risorse non si va da nessuna parte. La scuola è un settore strategico e noi abbiamo a disposizione l’arte del fare. La scuola è il luogo della crescita. Se non c’è sinergia tra Scuola, Istituzioni e Famiglie il progetto educativo non va avanti” Poi rivolgendosi direttamente alla platea ha esortato gli studenti a impegnarsi sempre di più e ha incoraggiato gli insegnanti i quali, qualunque sia il loro stipendio, hanno “un compito immane”. Il dott. Di Matteo ha preso l’impegno di tornare in questa scuola, magari in una manifestazione di fine anno, visto che è la prima volta che un Provveditore, per usare la cara dizione di una volta, visita la media di Grazzanise.

L’appuntamento odierno è stato organizzato dal Comune di Grazzanise, in particolare l’assessorato alla Pubblica Istruzione, il cui titolare, S. Raimondo, ha fatto da moderatore, e ha visto gli interventi di saluto dei Sindaci di Grazzanise, Enrico Parente, e di S. Maria la Fossa, Bartolomeo Abbate.
Saluti e auguri formulati anche dal nuovo comandante del 9° Stormo, il col. Pil. Fabio Rinaldi, il quale ha auspicato una intensificazione dei contatti tra l’ITIS e il Comando Aeroporto.
E’ stata poi la volta di un breve intervento del coordinatore dell’Associazione Culturale Tre Grazie, prof. Michele Petrella, il quale ha accennato al progetto sulla Costituzione portato avanti nello scorso aanno scolastico in collaborazione con tutti gli ordini di scuola presenti sul territorio.

La seconda tornata di interventi è stata occupata dai dirigenti scolastici. La dott.ssa Silvana Valletta, per il Circolo Didattico “Don L. Milani”, si è soffermata sui compiti dell’educazione, come "favorire le pari opportunità ma anche lo sviluppo delle eccellenze, educare i giovani ai valori di tolleranza, solidarietà, cooperazione, indirizzarli all’autonomia nelle scelte e nelle decisioni".

La dirigente della Scuola Media “Can. F. Gravante, dott.ssa Itala Sterpetti, ha sottolineato che non basta predicare la legalità, bisogna praticarla e la scuola media sta facendo molto da questo punto di vista. E nell’ottica di una condivisione di responsabilità si è accollata un grosso sacrificio dando ospitalità alla sezione staccata dell’ITIS “Falco”. Il suo intervento ha poi toccato l’attuale situazione della scuola alla quale “si sta sottraendo molto in termini di risorse. La scuola non ha bisogno di un grembiulino, ha proseguito, ma di maggiore attenzione. Una scuola che era il vanto in Europa si trova catapultata nella preistoria. La primaria e la scuola media sono scuole di formazione, non di selezione e se pensano con un solo 5 di fermare un alunno, questo mette in discussione tutto ciò che si sta facendo”. Infine, uno scatto di orgoglio: “Non c’è bisogno dell’aeroporto per volare, la nostra scuola già vola alto”.

L’ultimo intervento tra i dirigenti scolastici è toccato al dott. Francesco Giuliano per l’ITIS “Falco”, il quale, dopo aver sottolineato il clima di collaborazione con le istituzioni, ha affermato che senza ordine e disciplina non si apprende e ha accennato al progetto PASS finalizzato al recupero dei ragazzi più svantaggiati.

La manifestazione, quindi si è avviata al termine con gli interventi del Can. Don Giuseppe Lauritano e del M.llo dei CC. Baldassare Nero che hanno preceduto il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale di cui abbiamo già riferito.

Inno Europeo all’inizio e inno d’Italia al termine. Applauditi interventi di scolari, alunni e studenti. Il rito è stato celebrato, i problemi restano, soprattutto il futuro della sezione staccata di Brezza della scuola media, sulla quale incombe il pericolo chiusura a causa dell’esiguo numero di alunni. La Scuola italiana è arrivata a un incrocio pericoloso. Al di là delle belle parole, i lavoratori e le famiglie vivono con ansia questo momento, e una inaugurazione di anno scolastico che in un altro contesto sarebbe stata una sorta di gioioso rendez-vous, appare piuttosto come un de profundis. L’incertezza è palpabile.

franco tessitore

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