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Grazzanise - La pubblicazione di un resoconto politico su un giornale locale inerente le vicende interne al circolo del Partito Democratico in cui si riportavano le posizioni fortemente polemiche di alcuni rappresentanti della corrente “Democratici Davvero” (Giovanni Abbate e Teresa Cerchiello) ha suscitato la reazione di Pasquale Raimondo, componente del direttivo, e considerato esponente di punta della maggioranza.
Secondo l’articolista i Democratici Davvero, che hanno nell’avv. Paolo Parente l’esponente di riferimento, mettono in discussione la conduzione del circolo da parte di Gerardo Rullo, Coordinatore ff, in quanto sarebbe stato votato in una assemblea di appena dieci iscritti. Inoltre viene contestato il fatto che il direttivo sia rimasto in carica nonostante le dimissioni di Roberto Parente da Coordinatore, col fine di insediare nell’incarico proprio Pasquale Raimondo.
L’interessato risponde puntualmente ai rilievi mossi, ad iniziare dalla scelta del nuovo Coordinatore: “Le affermazioni dei due esponenti di Democratici Davvero sono alquanto bizzarre visto che di forzature se ne intendono un po’ tuttì… In primis l’amore per il partito. Perciò, se il motivo della mancata unitarietà risiede nella necessità di trovare una figura alternativa, posso dire che abbiamo la possibilità di scegliere tra altri giovani che si sono dichiarati disponibili”.
Raimondo va oltre e attacca a proposito della validità degli adempimenti a cui si riferiscono Abbate e Cerchiello: “Per quanto concerne la validità dell’assemblea gli amici in questione non hanno rilasciato, come al solito, nessuna dichiarazione a verbale e dovrebbero comunque sapere che le assemblee in seconda convocazione sono valide col numero dei presenti. E’ falsa la dichiarazione secondo la quale Rullo doveva costituire un direttivo che comprendesse tutte le anime e poi dimettersi. Si perché nel verbale (i Democratici Davvero erano presenti) è scritto “ l’assemblea all’unanimità chiede al vicecoordinatore di assumere l’incarico di coordinatore ff insieme al direttivo attualmente in carica”. Perciò è infondata la dichiarazione in base alla quale le altre aree non hanno avuto voce. Ma dov’è scritta questa cosa?”.
I contrasti , o perlomeno le differenti valutazioni, tra le diverse componenti del circolo ‘N. Iotti’, permangono, dunque, nonostante i tentativi, peraltro timidi, di composizione. Ma Raimondo non chiude la porta al dialogo: “In conclusione invito gli amici sempre al confronto ma a patto che si parli di politica e non di fantascienza”.
Staremo a vedere se la politica non si lascia schiacciare dalle beghe personali.
frates