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Variante di Capua: finanziato il collegamento autostradale tra A1, aeroporto di Grazzanise e direttrice Domiziana

giovedì 17 febbraio 2022, di redazione


Il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile – nella seduta del 15 febbraio, svolta in modalità videoconferenza – ha approvato la richiesta del Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile di anticipare una quota di risorse del Fondo di Coesione 2021 – 2027 per 6,2 miliardi di euro, come proposto dal Ministro per il Sud. 4,4 miliardi di euro sono destinati al Mezzogiorno e finanzieranno essenzialmente progetti relativi  a infrastrutture per la mobilità sostenibile ed in particolare progetti riguardanti rete stradale, primaria e secondaria, rete ferroviaria e opere di interesse regionale. I progetti sono stati selezionati sulla base di una interlocuzione con i presidenti delle Regioni che hanno proposto opere strategiche, secondo il “criterio chiave” – come ha dichiarato il ministro Mara Carfagna – della “immediata cantierabilita’ di ogni singola opera”. Tra le opere selezionate il “Collegamento autostradale tra la A1, l’aeroporto di Grazzanise la direttrice Domiziana e variante di Capua”. Si tratta di un opera prevista da un accordo di programma sottoscritto tra Regione Campania Provincia di Caserta, Compartimento dell’Anas per la Campania e comuni di Cancello ed Arnone, Capua, Grazzanise, Pastorano, Santa Maria Capua Vetere, Santa Maria La Fossa, San Tammaro, Villa L’interno, Vitulazio, nel lontano 2007. Il tracciato dell’infrastruttura fu concordato con tutti i comuni interessati che recepirono l’accordo di programma nei rispettivi consigli comunali. Gli obiettivi del progetto rivestono una importanza strategica sia per l’area metropolitana regionale che su scala provinciale. Con questa superstrada a quattro corsie e con la variante di Capua, infatti, si punta a:

1. realizzare un collegamento con livello di servizio elevato tra l’autostrada A1, la direttrice Domiziana e l’area occidentale di Napoli, anche al fine di decongestionare il nodo autostradale di Napoli;
2. Collegare l’aeroporto di Grazzanise con la A1 e con Napoli, Caserta e Benevento;
3.Fungere da asse di supporto (insieme al collegamento ferroviario) dello sviluppo territoriale verso Ovest della conurbazione Casertana;
4. Migliorare le condizioni di circolazione dell’Appia in corrispondenza di Capua;
5. Servire le zone di espansione industriale dell’area;
6. Rendere accessibili i poli di attrazione locale (aeroporto Salomone di Capua, il CIRA, la Reggia di Carditello …).
Lo studio di fattibilità definito in quell’anno individuò i tracciati ottimali e le caratteristiche degli interventi, verificò la fattibilità tecnica, definì una prima valutazione dei costi di realizzazione, con verifica di redditività economico-sociale, valutando la possibilità di attivare una procedura di Project Financing. L’investimento previsto era a quel tempo di 200 milioni di euro, di cui 150 per il collegamento tra autostrada A1 – Grazzanise – direttrice Domiziana e 50 milioni per la Variante di Capua. Trattandosi in parte di un prolungamento della tangenziale di Napoli, l’istituzione di un pedaggio su parte delle infrastrutture di progetto consentiva una partecipazione dei privati alle spese di costruzione e gestione, in una misura che oscillava intorno al 30 per cento in funzione dell’ampiezza del tratto pedaggiato, delle modalità di pedaggiamento e dell’importo del pedaggio.

L’avvento della grande recessione del 2008 2009, i tagli al bilancio dello Stato che ne consegue, il rinvio dei progetti del termovalorizzatore di Santa Maria La Fossa e della realizzazione del nuovo aeroporto internazionale di Grazzanise, comportarono l’archiviazione dell’opera. Nella scorsa estate il progetto è stato riproposto dai sindaci di Capua, Luca Branco, e di Santa Maria, Antonio Mirra, nel confronto aperto con l’assessorato regionale ai trasporti sulla programmazione di area vasta – già definita in sede regionale a cavallo del 2000 – fondamentale per i collegamenti interni alle città della provincia di Caserta sedi dei Dipartimenti dell’Università Vanvitelli e per la piena integrazione dell’area Capuana e Casertana nell’area metropolitana regionale. La Regione si è immediatamente attivata prima approvando il progetto della linea tranviaria Capua – Santa Maria – Teverola – stazione metropolitana di Aversa, ora proponendo al Ministero delle Infrastrutture il finanziamento della superstrada A1 – direttrice Domiziana – variante di Capua. Rimangono aperte altre due questioni portanti come la modernizzazione dell’ex ferrovia Alifana e la metropolitana leggera Capua Caserta Maddaloni. La delibera del Comitato interministeriale del 15 scorso, che si muove in  piena coerenza con gli obiettivi del PNRR, stanzia 350 milioni per questa opera fondamentale e fa segnare un ulteriore passo in avanti per la realizzazione delle grandi infrastrutture necessarie all’area casertana per esercitare nel migliore dei modi il suo ruolo di area di riequilibrio e di riqualificazione delle funzioni di eccellenza della grande area metropolitana Campana.

Adolfo Villani
(per gentile concessione)

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