Basket, si arresta la corsa della Free Minds contro il muro Casagiove

La Free Minds Grazzanise ha perso la gara 1 delle semifinali di Coppa contro la forte Pallavolo Casagiove. Una battuta d’arresto inattesa per gli appassionati. “Sicuramente è stata la partita più difficile dell’anno, - spiega Gigi Bertone, uno dei più forti dei suoi - la gara più sentita,più emozionate; contro avversari dalle doti tecniche e atletiche (nonostante l’età) superiori alle nostre! Abbiamo pagato il 15-0 del primo quarto, e non siamo stati in grado di risalire la china! è mancata la voglia di vincere, di sudare, la voglia di lottare su ogni pallone e ripartire a mille all’ora, è mancata la fiducia nei compagni, è mancato il CUORE! Ci serva da lezione, e prepariamoci alla battaglia di Mercoledì! Nonostante la debacle, dobbiamo essere fieri di quello che siamo riusciti a conquistare, fino allo scorso anno eravamo la squadra materasso, quelli a cui davi 30 punti punti ma erano comunque felici di aver disputato una gara, ora invece anche noi possiamo dire la nostra; e quei volti spenti, quegli sguardi cupi, quell’aria pesante che si respirava nel post-gara sono gli atteggiamenti di chi non ci sta a perdere!!! Quindi: andiamoci a prendere la coppa.”

PAGELLONE DI SAVERIO NEGRO

Mannillo voto 8 - Il play della Free Minds gioca una buona gara, sufficiente il suo rendimento ma visto che tra poco convolerà a nozze è giusto aumentargli il voto. Pronti via , dopo un parziale che vede la sua squadra subito sotto, mette la tripla. Lotta su ogni pallone da i polmoni cercando di marcare il play avversario, il mister gli ha riservato un compito davvero duro ma non ha sfigurato. Quest’ oggi era in campo anche con la mente deliziando il pubblico con buone ripartenze ma non sempre efficaci. INSONNE (causa matrimonio)

Petrella A. voto 5 - Non entra in partita, i lunghi avversari lo mettono in enormi difficoltà il compito si fa più duro se i compagni di squadra non lo aiutano così lui fa quel che può. Non gioca moltissimo ma quando è in campo sgomita ma non riesce ad emergere e a fare il figurone fatto nelle precedenti partite. Non è possibile che un centro non finisca sul tabellino dei marcatori. SVOGLIATO

Bertone 6,5 - Conferma il buon momento di forma ma in alcuni frangenti sembra pagare un po’ di stanchezza, a causa probabilmente della marcatura a uomo che il coach gli dice di fare. Positivo il suo bottino di punti bene anche ai liberi, in difesa viene meno, rispetto alle impressionanti prestazioni a cui ci ha abituato, con il suo fenomenale senso dell’anticipo. E’ comunque una certezza. FARAONICO

Autieri 6 + Parte male, il sepon boy. Sbaglia molto, troppo per i suoi standard, sotto canestro ed è tra quelli che si innervosiscono di più per un arbitraggio quantomeno discutibile. Alla fine, però, il suo score raggiunge i livelli medi soprattutto per le palle recuperate in difesa . Vorrebbe fare e strafare ma spesso bisognerebbe giocare più di squadra che individualmente per questo il coach lo mette a sedere dopo alcune ripartenze sfruttate male. Ci mette comunque il cuore fino alla fine. VULCANO SPENTO

Petrella F e Pezzera L voto 6,5 - Gli arbitri sembrano avere un “feeling” particolare con la panchina, ma in senso contrario. Ed i coach a un certo punto non possono che allargare le braccia e sedersi innervositi per poi prendere due tecnici per proteste. La partita era difficile ma è stata anche condizionata da fischi discutibili, “bilanciati” solo nell’ultimo quarto quando il risultato era ampiamente deciso. Avevano preparato la partita con attenzione, ma per giocarsela alla pari con Casagiove serviva la perfezione, gli errori degli avversari e un arbitraggio corretto.

Di Stasio voto 6 - Inizia alla grande, poi cala ma lotta su ogni pallone con grande grinta. Si procura ottimi tiri da tre ma questa volta l’americanino ne mette a segno solo uno ma arrivava al tiro sfinito visto l’asfissiante marcatura uomo che ha dovuto svolgere. Delizia il pubblico con alcuni preziosismi in attacco. Conferma la crescita rispetto ad un inizio di stagione, fuori forma ma può ancora dare di più. IMPRECISO

Negro voto 6 - Scende in campo con una vistosa fasciatura alla mano sinistra ma il gladiatore della Free Minds non si tira mai indietro. Non è il superman visto finora, ma nessuno pretende che uno dei giocatori più utilizzati da Pezzera e Petrella mantenga certi ritmi “disumani” in ogni match. Riesce comunque a dare il suo contributo, con 4 punti (due dei quali nel momento di maggior difficoltà della squadra) e qualche rimbalzo importante anche se si sono evidenziate delle amnesie sia in attacco che in difesa. Gran parte della sua famiglia era sugli spalti per spronarlo in una gara così importante. EMOZIONATO

Parente D. voto 6 - Che gioia vederlo entrare in campo dopo mesi di inattività. Il suo ingresso è stato salutato con un’ovazione commovente da parte di tutto il Palatonneta. Un riconoscimento alla dedizione con cui si allena e allo straordinario lavoro che viene fatto in questa società . RESTAURATO

Petrella F. voto 6+ - Come si fa a definire un rincalzo uno come Petrella? Con Petrella Franco in panchina ha trovato la sua dimensione, tira fuori dal cilindro una grande prestazione, fatta di sostanza, tantissima, e di qualità in attacco, dove sfiora anche lui la tripla per due volte e mostra a tutti che Petrella merita la grande fiducia che gli viene concessa ormai con straordinaria regolarità. Molte le palle recuperate, ha giocato da vero play. GRANDIOSO

Pezzera V. voto 6 - Un altro che non molla mai. Lotta su ogni palla, ne recupera molte, ne mette dentro alcune fondamentali, va anche a rimbalzo, prova a far ragionare i suoi in un una partita dove, complici l’avversario proibitivo e l’arbitraggio irritante, ragionare era davvero difficile. Conferma un dato: se fosse in forma farebbe paura. GRANITICO

Petrella M voto 6 - - - Dopo la buone precedenti prestazioni, il centro della Free Minds fa un passo indietro, tornando purtroppo alle pecche mostrate in passato ma la colpa non è sua non ha avuto delle spalle forti sotto canestro e soprattutto sono mancate palle giocabili. Soffre i lunghi avversari, e Casagiove da questo punto di vista è più che attrezzata, e il suo stile difensivo, in cui la grinta si trasforma a volte in eccessiva foga, lo penalizza costringendolo a fare falli evitabili. CANNIBALE

Saverio Negro