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La celebrazione avrà luogo Venerdì dalle 10,30
mercoledì 11 marzo 2009, di redazione
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Tra il 1943 e il 1945 si consumò una delle più gravi tragedie della II guerra mondiale. Migliaia di italiani (secondo alcuni studiosi) trovarono la morte per mano dei partigiani di Tito e i loro corpi furono occultati nelle Foibe dell’Istria, territorio un tempo appartenente all’Italia.
Le Foibe sono caverne a sviluppo verticale in fondo alle quali si accumulano materiali rocciosi o scorrono ruscelli sotterranei. E’ uno dei tipici fenomeni carsici.
In quelle fenditure della terra, dunque, furono gettati i corpi dei trucidati, la manifestazione più agghiacciante di un disegno politico volto all’eradicazione dell’italianità dall’Istria. Per lunghi anni questa pagina nera della guerra è stata avvolta nell’oblìo, quasi rimossa dalla coscienza.
Poi un po’ alla volta, si sono lacerate le ragnatele del tempo e della dimenticanza ed è emersa la brutale verità.
Con la legge 92 del 30/3/2004 è stato istituito il “Giorno del Ricordo”, che va ad aggiungersi alla “Giornata della Memoria” che ricorda la shoah. L’Umanità non fa altro che ricordare ma non apprende nulla dai propri errori!
Ad ogni modo il Giorno del Ricordo, che cade istituzionalmente il 10 febbraio, sarà celebrato anche a Grazzanise. E, come sempre, lo farà la Scuola Media ’F. Gravante’ con la collaborazione dell’Associazione Nazionale Venezia-Giulia e Dalmazia e dell’Archivio del Museo Storico di Fiume (con sede a Roma) con un convegno-incontro sul tema “L’Istria, Fiume e Zara: dalle Foibe al Grande Esodo. 60 anni di silenzio”, Venerdì 13 marzo 2009 alle ore 10,30.
Il programma della manifestazione prevede l’introduzione della D.S. Prof. Itala Sterpetti e della referente della Didattica della Storia, prof. Lucia Casavola. Seguirà la proiezione del video “Esodo”, edito dall’Associazione Nazionale Venezia-Giulia e Dalmazia e, infine, ci sarà l’intervento dell’Avv. Vittorio Giorgi che svolgerà una relazione su “La questione del confine orientale: aspetti storici e giuridici”.
Il giorno del ricordo corrisponde, come disse il Presidente Napolitano durante la cerimonia al Quirinale, "all’esigenza di un riconoscimento umano e istituzionale già per troppo tempo mancato".
frates