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mercoledì 7 novembre 2012, di redazione
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Grazzanise - Da tempo la raccolta dei rifiuti viene fatta a singhiozzo. Gli addetti al servizio sono sul piede di guerra perché non percepiscono il loro stipendio. D’altra parte i cittadini sono sdegnati per questa situazione che li vede tartassati sotto il profilo economico senza avere il corrispettivo di servizi efficienti e degni di un paese civile.
Cumuli di rifiuti maleodoranti giacciono davanti alle abitazioni con grave pericolo per la salute pubblica.
I 19 lavoratori del Consorzio Unico di bacino che operano sul territorio di Grazzanise hanno affisso nella mattinata di oggi un manifesto pubblico per le strade del paese con il quale dicono tre cose:
innanzitutto chiedono scusa alla popolazione per i disagi causati dalla loro lotta causata del mancato pagamento di varie mensilità.
In secondo luogo suggeriscono la strada per “porre fine a questa triste circostanza”: o una anticipazione di cassa da parte del Comune o un pagamento diretto autorizzato dal Commissario liquidatore.
In terzo luogo gli operatori ecologici chiedono la solidarietà della cittadinanza, in particolare delle forze politiche, soprattutto di opposizione (alla vecchia amministrazione, crediamo, visto che il Comune è retto da un Commissario Prefettizio), esortandole a fare i fatti e non le chiacchiere.
Intanto il responsabile dell’Area Urbanistica arch. Maurizio F. Malena fa una valutazione economica del mancato servizio alla luce anche dell’accordo del 15/03/2011 tra il Comune di Grazzanise e il Consorzio Unico di Bacino.
Dopo aver ricordato “le doglianze espresse dall’Amministrazione in carica, in riferimento a disservizi o mancato espletamento di servizi effettuati dal Consorzio Unico di Bacino per il servizio di raccolta, trasporto e spazzamento” manifestate con lettere contestatorie (28/05/2012 prot. n. 4863, 13/06/2012 prot. n. 5337, 29/07/2012 senza protocollo, 04/10/2012 prot. n. 8392, 26/10/2012 prot. n. 9204, 02/11/2012 prot. n. 9405), l’ing. Malena fa un po’ di conti sul danno arrecato all’Ente e alle tasche dei cittadini.
La mancata raccolta dei rifiuti compromette “il raggiungimento del 50% della raccolta differenziata”, e ciò avrà come conseguenza un ulteriore aumento delle tasse. Secondo il responsabile dell’area urbanistica il costo del servizio giornaliero è pari a € 2.682,9 che, moltiplicato per i “giorni lavorativi contestati”, quantificati in 29 fino a questo momento, danno una somma di € 77.804,00. A tale somma si dovrà aggiungere il costo in più per il mancato raggiungimento della soglia di differenziata.
Tanto a futura memoria o a futuro contenzioso. Per il momento l’immondizia resta per strada, i cittadini si lamentano, i lavoratori protestano e il CUB è in liquidazione. Vuoi vedere che la via d’uscita è il ritorno al passato, con la gestione diretta del servizio, con un carretto, un asino e due lavoratori?
frates