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19 febbraio 2014, di redazione
La salute è un diritto primario e investire le proprie risorse nel benessere di tutti è una pratica solidale vincente.
Purtroppo però il forte deficit economico-finanziari e organizzativo dei servizi sanitari nazionali penalizza le fasce fragili della società. Così accade che qualsiasi persona al di sotto della soglia di povertà che, se pur esonerato dal pagamento ticket per i farmaci, rischia spesso di privarsi della terapia iniettiva perché, per essa, dovrebbe pagare circa 5 euro a (...)