| Grazzanise oggi | Numeri utili | I nostri Caduti | Ris. elettorali | Trasporti | Differenziata | Meteo |
venerdì 23 aprile 2010, di redazione
Tweet |
La pubblicità è l’anima del commercio ma ha anche i suoi lati negativi: dall’abbondanza dei messaggi alla loro invasività, alla pubblicità ingannevole, ecc.
Qui ci soffermiamo su un altro aspetto legato al fenomeno, cioè l’enorme mole di proposte cartacee che quasi quotidianamente vengono depositate da incaricati nelle cassette postali dei cittadini. Non basta la propaganda arrivata per posta, ora ci si mette anche il porta a porta.
E’ un fenomeno che è andato aumentando negli ultimi tempi di pari passo con la diffusione sul territorio delle grandi catene commerciali, imitate dai "supermarket" paesani.
Gli incaricati, generalmente ragazzi, che percorrono le strade del paese portandosi appresso chili di opuscoli da distribuire, non si limitano a depositare un esemplare ma affogano le cassette di fogli ammiccanti che pochi leggono, ostacolando la più importante distribuzione della posta ordinaria.
Spesso è tale la carta introdotta, meglio ficcata, che appare laborioso lo svuotamento, col risultato di ritrovarsi con un malloppo di pagine che pubblicizzano dalla mortadella ai detersivi, ai computer, da smaltire nel sacchetto per la differenziata che non c’è. Chili e chili di roba di cui i baldi giovanotti hanno tutto l’interesse a liberarsi nel minor tempo possibile e che i cittadini sono costretti a loro volta a eliminare.
Si aggiunga, infine, l’altra brutta abitudine di lasciare fogli sui parabrezza delle macchine, col risultato di avere le strade permanentemente invase da cartacce.
frates