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mercoledì 28 maggio 2014, di redazione
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Grazzanise - Avevamo scritto questo articolo per la rubrica Politica ma poi ci abbiamo ripensato e lo abbiamo inserito nella Cronaca perché di politico non ha proprio nulla.
L’apparente convergenza che qualcuno aveva registrato nel circolo del Partito Democratico a proposito delle preferenze alle europee ha mostrato subito la sua inconsistenza.
Come abbiamo sostenuto in altre occasioni non sono dispute politiche quelle che lacerano da tempo il circolo ‘N. Iotti’ ma rapporti personali compromessi e non più ricomponibili. Nel pomeriggio dell’altro ieri se n’è avuta l’ennesima riprova. Pare che ci sia stato un alterco tra due componenti del direttivo di circolo, uno appartenente alla cosiddetta maggioranza e l’altro alla cosiddetta minoranza. Oggetto dello scambio di opinioni l’affissione del manifesto sui muri del paese annunciante il congresso straordinario che si dovrebbe celebrare Sabato 31 maggio.
Si dice che i toni della discussione siano stati piuttosto accesi, più tendenti allo scontro fisico che alla prudente dialettica. La cosa non è stata ben digerita dalla cosiddetta minoranza la quale ha messo mano alla penna scrivendo una lettera aperta ai dirigenti locali (presidente e segretaria) che pubblichiamo di seguito:
"Carissimo Presidente
Carissima Segretaria
Tutto il gruppo di opposizione, dopo i numerosi e spregievoli avvenimenti accaduti in questi mesi, dopo il continuo aumentare dell’astio che ha avuto il culmine nel tardo pomeriggio di lunedi 26 maggio da parte di un dirigente del vostro gruppo nei confronti di un membro dell’opposizione, chiede a voi, se tollerate tali comportamenti di violenza e maleducazione, comportamenti che gettano fango sul PD grazzanisano e sopratutto su di voi, che ricoprite le massime cariche del partito locale.
Chiediamo un vostro celerissimo, immediato e deciso intervento.
Intervento che si puó racchiudere soltanto [su] due scelte:
1) prendere le distanze da tale soggetto per colpa delle sue azioni;
2) dimissioni in blocco da parte vostra
Se non ci sará tale intervento, dovremo per forza considerarvi complici in tali azioni intolleranti, anche se il 31 maggio ci sará sicuramente un cambiamento della classe dirigente, in quanto in tale data si celebrerá il congresso cittadino.
Tutti noi speriamo, in una rapidissima e saggia presa di posizione, in quanto si sta parlando di avvenimenti che hanno toccato la dignitá di persone che non sono mai scese nei meandri della violenza e della maleducazione, ma hanno sempre professato il confronto politico e civile.
Il gruppo di opposizione".
In queste condizioni si dovrebbe celebrare il nuovo congresso, disposto dal segretario Vitale per appianare le divergenze e trovare una soluzione condivisa. Non ci vuole molto a capire che sarà un compito ingrato quello del rappresentante del PD provinciale.
frates