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giovedì 4 maggio 2017, di redazione
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Domenica 30 Aprile, durante un controllo del territorio Mondragonese predisposto da personale volontario dell’associazione ambientale D.E.A, hanno accertato la presenza in una stradina affluente alla Sp 259 III di un tratto adibito a smaltimento illecito di diverse tipologie di materiali inquinanti nella specie, alcune lastre in fibrocemento contenenti amianto, laterizi, ceramiche, intonaci, litoidi, contenitori alveolati di polistirolo, carcasse di frigoriferi, ferrosi, suppellettili, materassi, indumenti, guaine bituminose, pneumatici, RAE, numerosi materiali plastici, oleosi, alimentari, suppellettili, moltissimi Rsu assimilabili agli urbani e altri materiali prevalentemente oggetto di roghi tossici…un toccasana per la salute pubblica e per l’ambiente.
Questi siti già erano stati bonificati a spese della comunità e oggi di nuovo presi di mira da incivili senza cuore.. soprattutto perché Mondragone è sottoscrittore del patto ‘terra dei fuochi’.
Co. Sta.