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Agli utenti spetta il rimborso dell’IVA illecitamente percepita
martedì 18 agosto 2009, di redazione
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I cittadini possono dunque richiedere il rimborso dell’IVA degli ultimi dieci anni. Si tratta, come è evidente, di una bella cifra che per un nucleo familiare di 4 persone è di circa 60 euro all’anno, cioè circa 600 euro in totale.
Non si tratta, quindi, solo di lagnanze, seppur fondate, di utenti arrabbiati. A stabilire che si tratta di tassa e non di tariffa è la Corte Costituzionale con sentenza n° 238 del 24 luglio 2009. (In fondo all’articolo è possibile scaricare il documento).
In un paese normale il rimborso avverrebbe automaticamente sulle nuove bollette ma temiamo che la richiesta scritta sia necessaria. E neppure così si può esere certi dell’esito visto che lo Stato dovrebbe restituire, secondo calcoli fatti dalle organizzazioni di difesa dei consumatori, alcuni miliardi di euro!
Ma c’è dell’altro. Giace in Parlamento un disegno di legge presentato dall’on. Luigi Rampini (PDL) in cui si prevede che il comune che non raggiunge gli obiettivi minimi nella differenziata non potrà chiedere ai propri cittadini il pagamento della tassa sui rifiuti.
frates