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Intanto Giovanni Guarino, lasciata la Cisl, torna sul territorio con la Filas
venerdì 16 gennaio 2015, di Peppe Florio
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CASERTA – A pochi giorni dal suo addio a Cisl-Fit, sindacato con il quale non condivideva più il modo di approcciarsi alle problematiche degli operatori ecologici, Giovanni Guarino cambia sigla ma resta sul territorio. In una nota diffusa ieri, infatti, il sindacalista ha reso noto il proprio ingresso nella Filas ( Federazione Italiana Lavoratori Ambiente e Servizi), all’interno della quale ha assunto la carica di Coordinatore provinciale per Terra di Lavoro. Sotto questa nuova bandiera riprenderanno le battaglie di sempre. Già oggi, infatti, è stato indetto lo stato di agitazione a Cancello ed Arnone.
Ancora punti interrogativi, invece, per quel che riguarda Capua. Gli operatori
ecologici, infatti, sono sul piede di guerra: da qualche tempo, dopo il fallimento della Ecological service e l’acquisizione da parte di una nuova ditta che ha ridotto il canone di 50 mila euro, si presentano al lavoro operatori sconosciuti, dal napoletano e dal casertano. I quesiti degli operatori sono in base a quali criteri siano stati assunti, se siano in regola dal punto di vista previdenziale e come l’azienda intenda pagare questi nuovi lavoratori, visto che ha ridotto le entrate.
Una nuova batosta, intanto, si è abbattuta sul cantiere capuano, con il sequestro preventivo, da parte della polizia municipale, di tutta l’area del cantiere rsu, che non era in regola con le norme igienico-sanitarie. Secondo le nostre fonti, gli operatori sarebbero stati invitati, per la ripresa delle attività, a recarsi presso l’isola ecologica, che, a sua volta, pure sarebbe sprovvista dei servizi necessari per essere in regola con le norme igienico sanitarie.