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lunedì 1 ottobre 2007, di redazione
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Si prevedono, infatti, grandi novità per il settore “Ambiente”. Infatti in questi ultimi giorni, il Commissario Straordinario per l’emergenza rifiuti in Campania, Alessandro Pansa, ha autorizzato la sperimentazione della “Dissociazione molecolare” per il ciclo dei rifiuti nel Sannio. E’ ovvio che se detta sperimentazione dovesse dare i risultati sperati, possiamo dire: inceneritori addio. Per lo smaltimento dei rifiuti solidi, urbani e non, il futuro è rappresentato, dunque, da questa nuova tecnologia, ossia la “dissociazione molecolare” che, per altro, risulterebbe più economica, meno invasiva sul territorio e soprattutto meno inquinante, anzi addirittura non inquinante. Pare che l’Impianto di Dissociazione Molecolare dei rifiuti non incenerisca i rifiuti stessi, in quanto opera con troppo poco ossigeno e a temperature non superiori a 400 gradi (contro i circa 1300 gradi degli inceneritori). Sembrerebbe, tra l’altro che siccome l’impianto lavora a basse temperature, non ci sia la produzione di diossine e non si trasportino le polveri insieme ai fumi. L’impianto di dissociazione molecolare dei rifiuti dovrebbe trasformare in energia il 97% della sostanza organica, contro il 70% scarso degli inceneritori, e il gas prodotto dall’impianto potrebbe, quindi, essere utilizzato direttamente per produrre energia, ma anche essere dissociato ulteriormente per produrre idrogeno.
M. Maisto