13 settembre 2010, di redazione
Le recenti esternazioni del ministro Brunetta hanno suscitato una levata di scudi (quasi) generale in difesa dell’”onore” infangato “senza conoscere le cose”.
Al di là del giusto orgoglio che si ritiene ferito sarebbe opportuna una riflessione da parte di tutti, politica, cultura, imprenditoria, su quanto affermato dal ministro che, tra parentesi, corrisponde a quanto pensano molti. Basti leggere gli interventi sui social network per rendersi conto di quanto sia diffusa tra i cittadini l’opinione (...)