Consorzio rifiuti, chiuse le indagini
giovedì 7 gennaio 2016, di redazione
La Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere ha chiuso le indagini sullo scandalo del Consorzio Unico di Bacino per i Rifiuti delle province di Caserta e Napoli.
Sono 108 le persone coinvolte nella maxi inchiesta. Le accuse vanno dal peculato alla truffa, dall’abuso d’ufficio alla corruzione, al falso ideologico e voto di scambio. Tra i nomi eccellenti figurano l’ex sottosegretario all’Economia ed al Tesoro, Nicola Cosentino, l’ex presidente del consiglio regionale della Campania Giuseppe Venditto, l’ex sindaco di Casal di Principe Francesco Goglia, l’ex consigliere comunale di Santa Maria Capua Vetere Giovanni Campochiaro, l’ex consigliere comunale di Caserta Edgardo Ursomando, l’ex presidente del consorzio rifiuti Ce3 Francesco Cundari, l’ex sindaco di San Potito Sannitico Gianluigi Santillo,
Le posizioni più delicate sono quelle di coloro che hanno svolto incarichi di vertice nel CUB, ovvero Enrico Fabozzi, Enrico Parente, Antonio Scialdone e Giuseppe Venditto.
Va da sé che la chiusura delle indagini non significa condanna e neppure rinvio a giudizio, in quanto quest’ultimo dipende dalla decisione del GIP.
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