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sabato 20 aprile 2013, di redazione
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Con 738 voti al sesto scrutinio è stato finalmente eletto il nuovo, si fa per dire, presidente della Repubblica Italiana nella persona di Giorgio Napolitano. Ancora una volta il vecchio statista (è nato il 9 giugno 1925) si rivela come l’ultima risorsa per un paese smarrito e per un Parlamento che non riesce a decidere a causa di veti incrociati. Perciò, invece di godersi il meritato riposo dopo una lunga vita spesa in politica, in relazione con le figure più eminenti della storia mondiale del secolo scorso, è costretto a continuare la sua opera di arbitro scrupoloso, a dirimere piccole questioni tra piccoli uomini.
Augurandogli di avere ancora a lungo la forza morale e fisica per onorare, così come ha fatto in questi sette anni, il suo ruolo di supremo garante della Costituzione non facciamo che augurare all’Italia e a noi stessi di uscire al più presto dall’attuale situazione di incertezza.
frates