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L’eurodeputato Caputo critica la scelta di fondere le commissioni Energia e Clima
giovedì 11 settembre 2014, di Peppe Florio
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BRUXELLES – Se sei lussemburghese e popolare, pensare di puntare sul
Mercato digitale unico (Digital Single Market) anche a scapito di Energia e Clima, può sembrare la scelta più giusta da prendere; se sei italiano e socialista-democratico, la cognizione della scelta del presidente della commissione europea, Jean-Claude Juncker, già è diversa.
“Bene il raddoppio delle nomine per il digitale: Digital Single Market e Digital Economy and Society. Molto male invece, la fusione di due commissioni nevralgiche come Energia Clima” ha infatti dichiarato l’europarlamentare italiano di S&D Nicola Caputo.
“Indebolire due settori nevralgici per l’EU come clima ed energia è una scelta sbagliata. Scelta che abbiamo stigmatizzato con una lettera firmata anche da
altri parlamentari europei ed indirizzata proprio al Presidente Juncker” dichiara l’eurodeputato di Trentola, convinto che la fusione dei due portafogli possa indebolire entrambe le agende. “Rappresenta – continua più critico Caputo - una chiara volontà di abbandonare l’ambizioso approccio voluto dall’EU per affrontare i cambiamenti climatici e per promuovere la crescita sostenibile".
Non che l’italiano stigmatizzi in toto lo sviluppo digitale, purché ciò non penalizzi il resto: "la grossa novità di questa nuova commissione – conclude infatti Caputo - , sembra essere invece, rappresentata dall’attenzione al digitale. Lo sviluppo di questo settore può stimolare la crescita per l’Europa e creare centinaia di migliaia di nuovi posti di lavoro".