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Con il clientelismo privato di una tale carta, si può sperare in elezioni serene?
venerdì 3 aprile 2015, di Peppe Florio
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GRAZZANISE – I commissari straordinari si avviano a concludere il proprio mandato siglando uno degli atti che molti si auguravano che fossero proprio loro a redigere: il Piano Urbanistico Comunale. Pochi giorni fa, infatti, è stata deliberata l’adozione del nuovo Puc [in calce all’articolo è disponibile il documento integrale, scaricabile].
Una storia che si ripete: dalla penna di una commissione straordinaria era nato il Puc scritto a metà degli anni ’90 e ad una commissione si deve il nuovo Piano, che sarà presto disponibile online all’indirizzo: http://grazzanise.unionecso.gov.it/
Una mossa che sicuramente permette di affrontare con maggiore tranquillità le ormai imminenti elezioni comunali, dato che, di fatto, priva di una delle carte di cui spesso si è avvalso il clientelismo locale. Un cambio di destinazione d’uso di un terreno, vale molto più della libera espressione di un voto. "Qui a Grazzanise, noi, facciamo così", potremmo dire parafrasando Pericle.
Il fatto che siano degli “estranei”, e non degli eletti, ad occuparsi di una faccenda tanto legata alla vita quotidiana del paese, ha fatto altresì storcere il naso a qualcuno: ma, data la situazione attuale del paese che esce da 3 anni di scioglimento, il clientelismo va sicuramente scongiurato con maggiore forza rispetto a qualche risolvibile errore di valutazione dei redattori del Piano. Ai cittadini, infatti, nei prossimi 60 giorni, sarà data la possibilità di inviare le proprie osservazioni e proposte di modifiche e pure la prossima amministrazione potrà, motivando ogni scelta, apportare delle variazioni.
Forse che a qualcuno roda questa "grave" limitazione alle possibilità di investimento sul mercato dell’acquisto dei voti?
Peppe Florio