11 novembre 2015, di redazione
CALVI RISORTA - Le guerre non contano solo la perdita di vite umane ma uccidono anche l’anima di un popolo, colpendo il suo patrimonio artistico, quindi le sue tradizioni e ogni singola sua espressione culturale.
Cadono i soldati, tra pallottole e granate, e cadono i civili, vittime di rappresaglie. Ma insieme ad essi periscono anche dimore reali, templi, ponti, musei, biblioteche. Accanto ai morti, le armi fanno altri caduti, “di pietra”, come li definisce Giuseppe Russo nel titolo del suo (...)