| Grazzanise oggi | Numeri utili | I nostri Caduti | Ris. elettorali | Trasporti | Differenziata | Meteo |
domenica 19 dicembre 2010, di redazione
Tweet |
Legambiente Campania ha pubblicato il rapporto sui “comuni ricicloni”, una rilevazione dei più bravi nella raccolta differenziata, giunta alla VI edizione.
“La differenziata,- si legge nel rapporto - nonostante i grandi passi in avanti compiuti prima dai comuni piccoli e medi e negli ultimi anni anche dalle città capoluogo, quali Avellino, Salerno e Caserta, non è ancora considerata l’aspetto strategico per risolvere il problema dei rifiuti”.
Quello che è sotto gli occhi di tutti è l’estremo degrado dei paesi, delle città e delle periferie, la grave diffusione di micro discariche, oltre, naturalmente, alla presenza di grandi discariche e di depositi di “ecoballe” che di ecologico non hanno proprio nulla.
“Il dato ufficiale dell’Arpac - dice a questo proposito il rapporto - parla al momento di 5.281 siti potenzialmente inquinati. Soltanto per 13 di essi si sono concluse le procedure con la certificazione di avvenuta bonifica”.
La provincia di Caserta brilla, si fa per dire, per la insufficiente pratica della raccolta differenziata. Nella classifica approntata da Legambiente sono presenti infatti, appena 19 comuni. Di essi solo 6 superano la soglia del 50%.
Al primo posto assoluto della Top Ten regionale dei comuni ricicloni troviamo Roccagloriosa in provincia di Salerno.
Nessun comune della provincia di Caserta è presente nei primi dieci. Solo quando si restringe il campo ai comuni tra i 10.000 e i 20.000 abitanti compare S. Maria Vico al 10° posto.
Ma diamo spazio ai numeri che fotografano benissimo la reale situazione.
I primi dieci comuni:
pos | prov | Comune | % |
---|---|---|---|
1 | SA | Roccagloriosa | 93,63 |
2 | SA | Atena Lucana | 93,20 |
3 | AV | Chiusano di San Domenico | 85,11 |
4 | SA | Giffoni Sei Casali | 82,83 |
5 | AV | Sant’Angelo all’Esca | 80,72 |
6 | SA | Castel San Lorenzo | 80,68 |
7 | SA | Rofrano | 80,16 |
8 | SA | Roccadaspide | 79,80 |
9 | AV | Santa Lucia di Serino | 78,07 |
10 | AV | Chianche | 75,92 |
In genere si tratta di comuni piccoli ma tra essi troviamo anche comuni uguali e più grandi di Grazzanise, come Giffoni Sei Casali (5.271 ab.) e Roccadaspide (7.748 ab.)
La classifica dei comuni casertani:
pos | Comune | % |
---|---|---|
75 | Letino | 60,93 |
76 | Castelmorrone | 60,85 |
93 | S. Maria a Vico | 58,84 |
101 | Valle di Maddaloni | 57,74 |
123 | Castelcampagnano | 55,81 |
134 | Francolise | 53,87 |
Solo questi cinque comuni praticano una raccolta che supera il 50%. Nella classifica generale troviamo poi i restanti tredici comuni:
pos | Comune | % |
---|---|---|
166 | Piedimonte Matese | 48,79 |
179 | Caserta | 47,21 |
187 | Ruviano | 45,67 |
214 | Pignataro Maggiore | 40,03 |
215 | Arienzo | 39,93 |
219 | Castel di Sasso | 38,68 |
222 | Carinola | 38,07 |
249 | Caiazzo | 32,01 |
258 | Piana di Monte Verna | 27,83 |
270 | Teano | 21,86 |
291 | Calvi Risorta | 14,73 |
292 | Carinaro | 14,67 |
297 | Casaluce | 11,59 |
Ben 248 comuni non hanno risposto alle rilevazioni. E’ da credere che essi non facciano alcuna forma di raccolta differenziata. In questa lista nera sono tutti i comuni del Basso Volturno. A tal proposito si deve precisare che, pur non essendo presente nella classifica del 2009, il comune di S. Maria la Fossa, con il cambio di Amministrazione, ha dato inizio alla raccolta differenziata.
Il rapporto di Legaambiente Campania non si limita a fotografare la situazione ma suggerisce delle ’buone azioni’ sia ai cittadini che al commercio: 1) compostaggio domestico, 2) utilizzo di pannolini lavabili, 3) incentivazione delle pratiche del vuoto a rendere, 4) acquisto alla spina di detersivi e generi vari (es: latte), 5) acquisto di prodotti da banco, 6) diminuzione nell’uso di prodotti usa e getta, 7) utilizzo di shopper in tela e kit riutilizzabili.
La grande maggioranza dei cittadini è pronta a fare la propria parte e lo ha dimostrato in passato. Tocca agli enti locali dimostrare di essere al passo con i cittadini.
frates