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venerdì 15 gennaio 2010, di redazione
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GRAZZANISE - Con l’attenta regia della sig.ra Milena Taddia ha avuto luogo, presso la sede del comitato elettorale in via Annunciata, la prevista conferenza stampa per la presentazione del simbolo di "Grazzanise Libera" e del candidato a sindaco.
Davanti a una folta presenza di amici e simpatizzanti e di rappresentanti della stampa, sono intervenuti l’avv. Paolo Parente, Coordinatore del circolo PD, e il dott. Giuseppe Raimondo.
Il primo ha brevemente illustrato il percorso che ha portato alla decisione di costituire Grazzanise Libera. Ha ricordato i tentativi, svolti anche in prima persona, per costruire un’ampia coalizione. "Ma - ha detto - nessuno ha voluto seriamente partecipare a un dialogo costruttivo. La verità è che delle altre forze nessuna è contraria a questa amministrazione". Valutata l’indisponiilità di arrivare a una diversa aggregazione, ha concluso l’esponente del Partito Democratico, "ci è sembrato naturale affiancare Giuseppe Raimondo al quale il PD offre tutto l’appoggio e la collaborazione".
E’ stata poi la volta di Raimondo, il quale ha affermato che la decisione di candidarsi è legata al desiderio di "dare a questo paese una opportunità in più" ma provando insieme "a cambiare il percorso di Grazzanise". Egli ha insistito più volte sul concetto che tutto nasce dalla base: "Non troverete i soliti programmi elettorali voluti dall’alto, prestampati o copiati. Il nostro programma vogliamo costruirlo insieme a voi".
L’ex consigliere provinciale ha poi illustrato il simbolo della lista, un sole giallo che sorge su una pianura verde. "Il sole rappresenta l’alba di un nuovo giorno, il verde della nostra terra rappresenta invece le nostre radici, il nostro legame storico con Grazzanise".
"Quanto alle pregresse esperienze politiche - ha continuato il candidato - devono essere considerate non un limite, come pure è stato scritto, ma come una garanzia per i nostri elettori. Noi non siamo per un governo di parentele. Non siamo per una gestione chiusa del nostro comune. Non ci sentiamo padroni di questa città ". "Troppe volte - ha concluso - ci hanno fatto credere di governare un paese in modo straordinario quando invece a malapena si è gestito l’ordinario".
Per oggi non era previsto altro. E’ stato dato appuntamento ai prossimi giorni per la presentazione dei candidati e del programma secondo un articolato calendario di iniziative.
frates