10 aprile 2016, di redazione
La corruzione, il malaffare, l’arrivismo, l’uso del pubblico per interessi personali sembrano sommergerci senza scampo. Colti con le mani nella marmellata, non si ha nemmeno il decoro di togliere il disturbo, anzi le malefatte sembrano diventate altrettanti titoli di merito. E l’inizio di una indagine a carico non viene proprio considerato come motivo di dimissioni perché fino a giudizio si è innocenti. Ma la politica non si deve reggere sul sospetto. Sono molto rari i casi di dimissioni (...)