| Grazzanise oggi | Numeri utili | I nostri Caduti | Ris. elettorali | Trasporti | Differenziata | Meteo |
mercoledì 12 settembre 2012, di Luigi Pezzera
Tweet |
Caro direttore,
dopo aver letto le parole dell’amico Tiziano Izzo, le sue riflessioni e i vari commenti, le scrivo per esprimere la mia opinione in merito alla Processione dell’8 settembre.
Schematizzo il mio pensiero per argomenti, per semplificarne la lettura e la comprensione.
1.PARTECIPAZIONE RELIGIOSA ALLA PROCESSIONE: a mio parere, la scarsa serietà nella partecipazione al rito della Processione non è dovuta affatto all’ingresso nei cosiddetti “vic e vicariell”: mentre la Statua attraversa il “vicariello”, coloro che nel corteo stanno pregando (e lo fanno con convinzione) possono tranquillamente attendere il ritorno della Madonna continuando a pregare. Per me la scarsa partecipazione alla preghiera durante la Processione è dovuta proprio all’assenza di un elevato numero di sacerdoti che possano invogliare chi, all’interno del corteo con il passare delle ore, “ha dimenticato” che in quel momento sta partecipando ad un rito religioso: 4-5 sacerdoti che accompagnino tutta la popolazione che segue la Processione, dalla prima fino all’ultima in fondo, farebbero in modo che coloro i quali sono li solo per “smaltire il lungo pranzo della festa” lascino il corteo. Se uno dei sacerdoti entra nel vicoletto seguendo la Statua, gli altri potrebbero continuare a seguire la preghiera insieme agli altri fedeli. Non si può pretendere di scaricare tutta la responsabilità della preghiera sul carissimo amico Tiziano Izzo. Il buon Tiziano utilizza tutte le sue energie, fino all’ultima, per animare il corteo e indirizzarlo alla preghiera, ma non si può pensare che da solo possa accompagnare per 10 ore migliaia di persone. Su questo aspetto non si può puntare il dito contro il Comitato!
2.CHI PORTA LA STATUA: si potrebbe seguire l’esempio del comitato festeggiamenti in onore del Patrono San Giovanni Battista. Si potrebbe creare una sorta di albo degli Accollatori, aggiornabile una volta all’anno in prossimità dei festeggiamenti. Creare una sorta di regolamento comportamentale per gli Accollatori e in questo modo una buona parte dei problemi sarebbero risolti.
3.DURATA DELLA PROCESSIONE: ho interpellato molti amici di paesi limitrofi, dove la Processione dura molto di più della Nostra: nessuno si lamenta della durata. Si potrebbero rimodulare gli orari, questo si! Ma perché ridimensionarla? Perché togliere la possibilità ad un cittadino devoto della Madonna, di provare almeno una volta l’anno la gioia e l’emozione di veder passare la Madonna davanti la propria casa, solo perché ha la “sfortuna” di abitare lontano dal centro della nostra cittadina, o solo perché ha costruita la sua dimora in un vicolo cieco? Perché? Ripeto, concordo con una rimodulazione degli orari della Processione. Ma non trovo giusto escludere la periferia di Grazzanise, al solo fine di riportare la Statua della Madonna in Chiesa per mezzanotte! Per completezza indico pure una proposta: la Processione potrebbe essere svolta in due momenti: una parte di mattina e la seconda parte nel pomeriggio sempre del giorno 8 settembre, come avviene in molti centri della nostra provincia. Le 10 ore potrebbe in questo modo essere divise in due momenti, evitando il passaggio a notte inoltrata in alcune zone del paese.
In conclusione: concordo in buona parte con l’analisi fatta nel commento di paparente e con le sue conclusioni. La processione va migliorata non stravolta! Più organizzazione della preghiera, degli orari, degli Accollatori, di tutto ciò che volete! Ma per favore non stravolgiamo la nostra amata Processione della Madonna di Montevergine!!
Luigi Pezzera