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martedì 24 agosto 2021, di redazione
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Dopo il "Libro dei Morti 1810-1815, Studio sul registro conservato presso la parrocchia S. Giovanni Battista di Grazzanise", continuiamo la trattazione dell’argomento per gli anni 1816-1820, basata, questa volta, sui registri di stato civile conservati presso l’Archivio di Stato di Caserta, nel fondo dello Stato civile napoleonico e della restaurazione.
Infatti, anche se nel 1815 Napoleone cade, nel Regno delle Due Sicilie continua ad essere in vigore la legislazione francese. Nel 1819 si procede a un aggiornamento che, comunque, non si discosta dal precedente modello...
...La cosa che salta subito agli occhi è il numero dei decessi nella fascia da 0 a 9 anni. Complessivamente sono 99 ovvero il 45,2% del totale. Di essi addirittura il 36,3% sono neonati fino a 1 anno. Il 56,5% sono bambini tra 1 e 5 anni, il 7% bambini tra 6 e 9 anni.
Ma anche le fasce d’età immediatamente successive avevano i loro morti: dai 10 ai 29 anni si ebbero 33 decessi, cioè il 15% del totale.
Sicuramente determinavano queste morti le condizioni igienico-sanitarie del tempo rappresentate da disagiate condizioni abitative, da inadeguata alimentazione, dalle malattie infettive come il vaiolo, che a volte colpivano più membri della stessa famiglia, dalla mancanza di cure appropriate.
Il fascicolo sui morti del 1816-20 lo puoi scaricare qui