Di Pasquale a quota 1000
Ex sindaco di Cancello ed Arnone, recordman di petizioni alla Camera dei Deputati
martedì 27 marzo 2007, di juan_miguel
CANCELLO ED ARNONE – “Io ho risolto più problemi di quanti gli altri ne hanno creato”: Francesco Di Pasquale brinda alle 1000 petizioni presentate in Parlamento. Un risultato ragguardevole, anche perché rappresenta solo un primo punto di approdo del record man del piccolo centro del basso Volturno, tenuto conto che ne ha inviate circa 1300. Di Pasquale, sindaco missino (tra i primi d’Italia) a metà degli anni settanta, ex consigliere comunale, più volte candidato in diverse competizioni elettorali, è una specie di difensore civico ante litteram. Da anni, infatti, interviene con la modalità della petizione su problemi di interesse generale, tesi alla riaffermazione della giustizia sociale e alla salvaguardia dei diritti di tutti. “Come iniziano? Scrissi – dice Di Pasquale – una lettera al Presidente della Camera Violante per il problema degli scrutatori per la modifica della norma in vigore. Violante mi consigliò di farne una petizione”. Da allora i numerosi interventi. Si pensi che solo nella quattordicesima legislatura ha prodotto 551 petizioni. Di Pasquale ricorda che, sul versante locale, le sue battaglie sono antecedenti alle petizioni: solo per il problema acqua ci sono 1000 note, altrettante per le case popolati, centinaia per la sanità, per le strade, per il fiume, per gli argini, le tasse, il PRG”. Sul piano locale tra gli ultimi interventi quello a favore della strada provinciale 205 – Bocca della Selva. Quindi tematiche di carattere generale: ambiente, lavori pubblici, insegnamento della religione, senso civico, partecipazione dei cittadini, politica estera, droga ed altro. Un impegno destinato ad andare avanti. Quello delle 1000 petizioni rappresenta solo il primo approdo.
GIAMMICHELE ABBATE